Numeri e considerazioni sulla situazione di straordinaria emergenza se ne stanno facendo, purtroppo a ragion veduta quotidianamente molte, da ormai tante settimane.  In questo week end che ci porta alla primavera, mi piace l’idea di condividere alcune riflessioni che guardano al momento in cui tutti noi ritorneremo a mettere in moto le nostre energie: come imprenditori, come professionisti, come lavoratori, come cittadini.

Gli eventi che stiamo affrontando in queste settimane e che ci attendono anche nei prossimi mesi, e le conseguenze sulle nostre vite e sulle imprese, attività produttive e professionali, cambieranno completamente lo scenario intorno a noi. Lo hanno già fatto in parte, ma la trasformazione che porteranno sarà almeno nel medio termine ancora più radicale e impattante.
Appena saremo usciti da questa emergenza sanitaria, ci ritroveremo a dover fare i conti con l’impatto socio economico che questo evento avrà sui nostri territori, su tutto il nostro Paese, a partire proprio da quello che ci sarà inevitabilmente su imprese, attività lavorative e professionali. Allora spero davvero che per tutti indistintamente le parole d’ordine che guideranno le nostre scelte come “consumatori” potranno essere principalmente MADE in TRENTINO e MADE in ITALY. Servirà un patto senza precedenti di fedeltà verso il nostro paese, perchè tutti avremo bisogno dell’aiuto di tutti intorno a noi.
Dovremmo rivedere le nostre abitudini di acquisto e con massimo rigore e solidarietà, comprare e proporre nel limite del possibile e sostenibile prodotti e servizi fatti in Trentino, fatti in Italia. Dovremmo inoltre acquistare più spesso nei negozi dei nostri territori, dei nostri paesi e delle nostre città e se possibile preferire quelli che sono espressione della nostra terra, che sebbene oggi sia ferita da un evento senza precedenti, rimane un Paese che non ha, per molti aspetti, pari nel mondo.
Non andiamo a cercare “lontano da noi”, ma acquistiamo e affidiamoci a fornitori, servizi e professionisti in” prossimità”, quelli che stanno vicini a noi. Rivediamo ove possibile le filiere produttive e di approvvigionamento delle nostre attività, premiando il più possibile imprese e fornitori del nostro territorio.
Certo in tutto e per tutto non sarà possibile, il mercato ha le sue regole e ogni attività ha caratteristiche differenti …ma molto di più  rispetto al recente passato, si potrà e si potrebbe fare.
Si, perchè tutti avremo davvero bisogno di aiuto e solo in questo modo troveremo le energie e la spinta per ripartire assieme e far volare ancora una volta in Alto il nostro Trentino e il nostro paese.
Qualsiasi attività, certo, ha bisogno di “fare i conti con i conti “ e quindi la logica della miglior redditività possibile per qualsiasi imprenditore e manager rimane un fattore fondamentale, ma non è il solo che conta ed è questo che auspico tutti noi riusciremo a comprendere e condividere.
Per qualcuno questo principio non potrà oggettivamente essere applicato in toto ma sono convinto che se tutti noi sapremo fare un salto culturale e sosterremo prima di tutto con le nostre scelte quotidiane prodotti, professionalità e servizi locali e più in generale italiani, le possibili diseconomie saranno ampiamente compensate dagli effetti di un sistema economico intorno a noi che si rimetterà in moto molto più velocemente  portando benefici per tutti: cittadini, famiglie, lavoratori, imprenditori e professionisti.
Così come oggi dipende dalle nostre scelte il contribuire ad uscire il più in fretta possibile dall’emergenza sanitaria, appena questa sarà conclusa ( perchè vinceremo sicuramente questa battaglia ) la ripresa e la fuoriuscita dall’emergenza economica da essa derivante, dipenderà anche e molto da come sceglieremo di comportarci: dalle piccole alle grandi decisioni che ci ritroveremo a prendere.

Concludo con un consiglio; appena potremo prenderci qualche momento di meritato relax con i nostri cari, le nostre famiglie, i nostri amici…..ricordiamoci di scegliere enogastronomia italiana, montagne e laghi trentini, città d’arte e mari del Belpaese. Io personalmente farò così, senza esitazione.

Mauro Paissan | Main Partner e fondatore Paissan Group
Responsabile area Sviluppo & Comunicazione